Come ogni 1° Maggio, oggi cade la festa dei lavoratori, quindi prima di procedere con il resto non possiamo fare altro che fare gli auguri a chi fa una delle così dette “professioni della bellezza“.

Il lavoro è una componente fondamentale della vita di ognuno, definisce in modo speciale chi siamo e chi sceglie di lavorare nel settore bellezza lo sa bene.

Spesso le professioni dell’estetica sono associate a poco studio, errore gravissimo, adesso andremo ad esaminare per bene tutte le possibilità di lavoro che il settore dell’estetica offre.

Professioni della bellezza: come sono regolamentate?

La più diffusa e la più antica delle professioni nel campo della bellezza è sicuramente quella dell’estetista, una figura che si occupa di bellezza a 360°, che assolutamente non è improvvisata anzi è soggetta a strette regolamentazioni e norme severe.

La prima legge che si occupa della tutela e della regolamentazione di questa figura professionale è quella del 1990 che ha dato una rilevanza legislativa a questo lavoro. E’ una legge che ha tanti pregi ma che al tempo stesso ha anche tante lacune e ha permesso a molte di creare un mercato a ribasso che spesso ha macchiato l’intera categoria.

Con l’evolversi del mercato stesso e della tecnologia è stato necessaria una nuova regolamentazione ossia la “Disciplina delle attività professionali nel settore dell’estetica”. E’ da questo momento in poi che la figura dell’estetista assume un ruolo diverso, viene riconosciuta a livello nazionale la sua importanza non solo a livello estetico ma anche nel benessere della persona.

Spa e centri Benessere
Spa e centri Benessere

Le altre figure professionali dell’estetica riconosciute da questa normativa sono:

  • Tatuatore;
  • Piercer;
  • Make Up Artist;
  • Onicotecnico;
  • Disegnatore di sopracciglia.

Pone anche il divieto allo svolgimento in forma ambulante dell’attività, viene consentito invece lo svolgimento in forma congiunta con l’acconciatura e vengono stabilite gravi sanzioni qualora venissero a mancare requisiti igienico sanitari e/o professionali.

Quali sono gli scopi del lavoro dell’estetista?

La figura dell’estetista qualificata non deve in alcun modo essere confusa con quella di chi svolge questo tipo di attività senza un’adeguata organizzazione o in maniera improvvisata.

Ricordiamo che l’estetista deve: mantenere la pelle in perfette condizioni, fare in modo che l’aspetto estetico sia sempre migliorato e protetto, eliminare o ridurre gli inestetismi e migliorare il benessere psicofisico.

Questa attività può essere svolta avvalendosi dell’utilizzo di tecniche manuali e di massaggio, con l’utilizzo di apparecchiature elettromeccanica e applicando cosmetici.

Come si diventa estetista?

L’abilitazione professionale che consente di esercitare come estetista si può ottenere seguendo varie strade tutte indicate nell’ art. 4, comma 4, L. n. 1/1990. Nessuna di questa prescinde dall’aver frequentato un corso di formazione teorico, la durata di tale corso può variare dalle 300 alle 900 ore a seconda del tipo di percorso intrapreso e delle esperienze pregresse.

Se si certifica infatti di aver svolto attività presso un centro estetico con regolare contratto di apprendistato come previsto dalla contrattazione collettiva di categoria.

Le materie da apprendere per ottenere la qualifica di estetista per lo svolgimento dell’attività professionale sono:

  • Cosmetologia;
  • Nozioni di fisiologia e anatomia;
  • Nozioni di chimica e dermatologia;
  • Massaggio estetico e del benessere del corpo;
  • Estetica;
  • Trucco e visagismo;
  • Nozioni di psicologia, fisica, elettrologia ed apparecchi elettromeccanici;
  • Tecniche di dermopigmentazione.

Quello dell’estetista è tutt’altro quindi che un percorso facile e in discesa, anzi richiede continuo impegno e costanza, oltre che nel conseguimento del titolo stesso anche nell’aggiornarsi continuamente sulle nuove tecniche estetiche in voga e alla moda per soddisfare ogni tipo di clientela.

Un’estetista professionista rifornisce il suo negozio con prodotti di qualità, utilizza spesso prodotti monouso e si accerta di eventuali allergie della cliente per far in modo che questa non corra nessun rischio.

Professione onicotecnica

L’onicotecnica è una figura professionale nel campo della bellezza che si occupa principalmente della cura delle unghie. Un’onicotecnica professionista ha frequentato un corso di formazione dove ha avuto modo di studiare:

  • Anatomia dell’unghia;
  • La Pelle;
  • Le principali malattie e infezioni dell’unghia;
  • Le norme igienico-sanitarie vigenti;
  • le tecniche di sterilizzazione degli strumenti;
  • Metodi e tecniche per eseguire un corretto lavoro di ricostruzione unghie.
Anatomia dell'unghia
Anatomia dell’unghia

Una brava onicotecnica riesce a consigliare in base alla forma delle mani della cliente la lunghezza e la forma più appropriata per il lavoro di ricostruzione, sa quando sconsigliare alla cliente un trattamento e invogliarla a farne un altro.

Tiene le mani della cliente nelle sue quindi è dotata di una sensibilità straordinaria in grado di far sentire la persona che si sta sottoponendo al trattamento sempre a proprio agio.

Applica nel suo centro nails norme igieniche, ha una postazione curata e pulita.

Professione lash maker

Quella della lash maker è una professione molto in voga soprattutto negli ultimi anni, nata con l’avvento e la diffusione dei trattamenti di extension ciglia.

Una lash maker si occupa infatti dell’applicazione di ciglia sintetiche in aggiunta alle ciglia naturali per donare più volume e uno sguardo più seducente alle sue clienti.

Una brava lash maker ha frequentato un corso di formazione che le ha insegnato tutto ciò che c’è da sapere sugli occhi e sull’anatomia delle ciglia con il loro ciclo di vita. E’ in grado di applicare le ciglia della giusta lunghezza e spessore alla cliente a seconda dell’effetto desiderato.

E’ una professione molto remunerativa, che tende a far fidelizzare la cliente che mensilmente tornerà per ripetere il trattamento ragion per cui molte ragazze spesso inesperte vi si avvicinano con l’idea di un guadagno facile.

Riconoscere una professionista da una dilettante per una cliente non sempre è semplice, ma la differenza nel risultato finale è sostanziale. Una lash maker responsabile e professionale compila prima del trattamento una scheda cliente che custodirà gelosamente dove appunta le caratteristiche della cliente, eventuali allergie e/o patologie e si lascia firmare un consenso al trattamento in cui declina da ogni responsabilità.

Tra le professioni della bellezza oltre alla lash maker esistono figure professionali che si occupano anche dei trattamenti di laminazione ciglia ed hennè alle sopracciglia.

La laminazione è un trattamento chiamato spesso anche permanente alle ciglia in quanto curva, colora e rimpolpa la ciglia. E’ un trattamento del tutto naturale che consente alla cliente di dire addio al mascara per un po’.

E’ spesso consigliato a chi deve fare una pausa dalle extension ciglia o a chi vuole appunto evitare le extension privilegiando un trattamento più naturale che doni anche un effetto un po’ meno vistoso.

L’hennè artist invece si occupa di colorare, sempre con prodotti del tutto naturali, le sopracciglia. Una brava professionista sa scegliere in base al viso della cliente la forma più adeguata da dare e soprattutto sa creare una combinazione di colori che si adegui il più possibile al fototipo di pelle della cliente.

Insomma le professioni della bellezza che operano nel campo dell’estetica sono molteplici e svariate, tutte prevedono un innato senso artistico e una propensione naturale al contatto con il pubblico. Nessuna di queste può essere improvvisata, tutte richiedono anni di studio e di pratica.